È il Trentino Alto Adige la regione che registra più domini .it

registrare un .it

La fine dell’anno e l’inizio di quello successivo sono anche caratterizzati dalle classifiche. Ne esistono di ogni genere, ma quella che vogliamo sottolineare riguarda il mondo delle registrazioni dei domini.

È stata stilata da Registro.it, l’ente che fa da anagrafe dei domini .it, che ha recentemente individuato le regioni che in Italia registrano più domini .it. Dominio tricolore per eccellenza, il .it ha da poco compiuto 30 anni e ha visto al centro della scena moltissime registrazioni: da più parti infatti si è assistito alla registrazione di nomi a dominio che hanno nel .it la loro caratteristica principale.

Registrare un .it è sicuramente un modo per sottolineare l’italianità, ma anche un modo per far parte di una realtà sempre più ricca di contenuti e proposte. Nel caso del nostro paese, a guidare la classifica del maggior numero di registrazioni è proprio il Trentino Alto Adige che ha registrato il maggior numero di domini, seguita da Toscana, Lazio e Lombardia.

Il dato che rivela il numero di registrazioni e di richieste di registrare un .it è quello che lega numero di domini e diffusione dell’accesso ad Internet  ed è definito dai ricercatori “tasso di penetrazione”.

Si tratta del numero di domini registrati ogni 10mila abitanti oppure ogni 100 organizzazioni, per i dati relativi alle aziende e alle associazioni. Questo tasso è pari a 436,29 per il Trentino davanti a Lombardia (370) e Toscana (362).

Dal CNR arrivano poi i dati delle aziende e delle città: Pisa è la città con più aziende che hanno nel nome il .it, a seguire Bolzano, Milano, Roma, Firenze e Siena. Male il sud con Napoli relegata al 41esimo posto. Enna chiude la classifica con valori ben al di sotto della media nazionale. I ricercatori che hanno condotto lo studio, Martinelli e Serrecchia, hanno a tale proposito dichiarato: “È tutto da dimostrare  che le zone del paese con maggiori problemi infrastrutturali sulle reti materiali possano ridurre lo svantaggio puntando tutto sulla rete Internet: chi è indietro nello sviluppo economico perde ulteriori posizioni, probabilmente anche perché a esso si associa un minore interessamento alle nuove tecnologie e alla loro adozione”.

Una nota interessante riguarda invece le associazioni, che sembrano avere una forte propensione all’uso di Internet. I tassi di penetrazione infatti risultano più elevati per quanto riguarda l’uso del web da parte di associazioni di volontariato e non è un fenomeno affatto marginale, soprattutto nelle città di provincia. In questo settore la provincia di Roma e poi quella di Milano sono in netto vantaggio. Una classifica interessante, che offre un quadro generale e significativo delle registrazioni e di quanto interessi alle nostre regioni la presenza in rete.